LA TOLLERANZA
Anche per le serrature è un concetto fondamentale.


Potrebbe apparire scontato parlare di tolleranza, ma ritengo importante porre l’attenzione su questo fondamentale concetto perché spesso ciò che è ovvio viene ignorato.

Possiamo definire la tolleranza come quella piccola variazione dalla regola che permette il funzionamento di un sistema dinamico.

Questo lo possiamo verificare in svariati settori: una partita di calcio per esempio, pur avendo delle regole ben precise, spesso è resa gradevole dalla non rigorosa interpretazione del regolamento da parte dell’arbitro, interpretazione che evita quel frammentare continuo del gioco concedendo spettacolarità all’incontro.

Se si pensa poi alle regole del codice della strada, fatto di cinture di sicurezza, attraversamenti sulle strisce, e limiti di velocità ecc. la cui fiscale osservanza da parte dei vigili potrebbe renderci la vita impossibile.

Così in una partita di calcio, la decisione dell’arbitro di discostare il comportamento dei giocatori in campo da quello stabilito dal regolamento costituirà una tolleranza, ed il saperla dosare al punto giusto farà si che l’incontro possa svolgersi al meglio in funzione del comportamento dei partecipanti, ma senza permettere che l’incontro possa degenerare.

Costituirà pure una tolleranza quel discostarsi dal regolamento del codice della strada da parte dal vigile, quando, operando in funzione della complessità del traffico, fingerà di sorvolare su alcune piccole trasgressioni commesse, migliorando così lo svolgimento della viabilità senza permettere però che il tutto si trasformi in caos.

Questo avviene non perché le regole sono errate, ma perché le circostanze spesso alterano lo stato per cui le regole sono concepite, circostanze di natura variabile per cui difficilmente valutabili entro schemi precisi.Il codice della strada non tiene conto della fretta e della sbadataggine con cui spesso ci troviamo costretti ad operare, le regole del calcio non tengono conto dello stato agonistico dei giocatori, della loro tensione nervosa, ecc., ed ecco quindi venire in aiuto la tolleranza.

Anche in meccanica esistono delle leggi, che definiamo ideali, che pur non essendo sbagliate, non possono tenere conto, data la loro variabilità, delle condizioni in cui il nostro meccanismo è costretto ad operare, come per esempio le variazioni termiche cui molti materiali sono sensibili, i coefficienti d’attrito, i limiti tecnologici di realizzazione dei pezzi stessi ecc.

Una regola ideale per un accoppiamento perfetto, potrebbe affermare che in un foro di tre millimetri di diametro interno, può scorrere un perno di tre millimetri di diametro esterno, condizione che in realtà non è possibile poiché le circostanze sopra menzionate, non lo permetterebbero, per esempio basterebbe una piccola variazione termica per dilatare il perno che bloccherebbe il suo scorrimento all’interno del foro.

Ecco che anche in meccanica ci viene in aiuto la tolleranza, quella quantità da cui potersi discostare, riferita alla regola ideale, per permettere il corretto funzionamento di un sistema dinamico.
Tornando al nostro accoppiamento ideale, di quanto dovrà essere il valore da attribuire alla tolleranza? Come nella partita di calcio l’arbitro si regolava in funzione delle svariate variabili comprese nell’andamento della partita, ed il vigile in funzione delle svariate variabili comprese nello svolgersi del traffico, nel caso del nostro accoppiamento meccanico i valori sono dettati dall’esperienza ma condizionati dai costi di realizzazione.

Come abbiamo visto nel capitolo riguardante il cilindro ed i suoi principi di funzionamento, abbiamo potuto notare di quante parti esso sia composto, parti che o scorrono o ruotano le une nelle altre.
Assodato il dover discostarsi dalla regola ideale, ossia stabilire una tolleranza, il problema ora è cercare di farlo del minor valore possibile ed ovviamente compatibilmente con il normale funzionamento del nostro sistema cilindro.

Per ottenere questo occorreranno i migliori materiali, macchinari tecnologicamente avanzati e non ultima una fase di collaudo per testare il prodotto finale, scartando eventuali difetti di fabbricazione che inevitabilmente si presentano.

Tutto questo però si traduce in costi elevati di realizzazione. Visto che la tolleranza ci aiuta a far funzionare tutto e che nel caso della realizzazione del cilindro il diminuire il suo valore ci porta ad un notevole aumento dei prezzi, perché affannarsi tanto ad ottenere quest’obiettivo?

La risposta è la stessa per cui una partita di calcio deve rimanere una partita di calcio e non divenire una rissa, e la viabilità deve rimanere viabilità e non degenerare in caos, così la serratura che è un elemento progettato per conservare la propria inviolabilità nei confronti di persone non autorizzate a farlo, deve rimanere tale, e ciò è attuabile solo mantenendo il più possibile basso il valore delle tolleranze, poiché la maggior parte delle tecniche di manipolazione, ossia l’apertura con destrezza delle serrature , si basa sullo sfruttare i valori delle tolleranze, più alto è il loro valore e meno difficoltosa è la manipolazione e viceversa.